CHI SIAMO


Polisportiva “Il Traguardo” A.S.D.

CARTA DEGLI INTENTI

POLISPORTIVA “IL TRAGUARDO” A.S.D.


Chi siamo, cosa facciamo e cosa vorremmo fare.

La Polisportiva “Il Traguardo” A.S.D. fa parte del “Consorzio Zona 180” (zona180.it)
che attraverso la molteplicità e diversità dei suoi componenti opera nel territorio
dell’ASL-ROMA2 da diversi anni.

Dal 2016 la Polisportiva è iscritta ai fornitori ufficiali dell’ASL-ROMA2.

Gli obiettivi principali della polisportiva sono:

. promuovere lo sport e, in generale, il benessere psicofisico delle persone;

. favorire l’inserimento lavorativo di persone con difficoltà psico-sociali, che abbiano
competenze in ambito sportivo;

. co-costruire una comunità di persone appassionate di sport che possano contribuire,
a loro volta, allo sviluppo della stessa associazione sportiva.

I nostri corsi sono aperti a tutti e vengono condotti e/o supervisionati da operatori
esperti nel campo della salute mentale con la dovuta esperienza e certificazione
nell’attività sportiva in cui sono impegnati.

Visto l’impatto che le discipline sportive hanno nell’efficacia terapeutica e qualità
della riabilitazione psico-fisica del paziente con disturbo mentale, alcuni Centri di
Salute Mentale dell’ASL-ROMA2 stanno sostenendo i progetti che la Polisportiva

Il Traguardo sta promuovendo:

1. CALCIO A CINQUE: da anni aggrega un gruppo di 15 persone allenate da un
tecnico federale anch’egli seguito dai servizi di salute mentale del territorio. Il
progetto si avvale di un accordo tra il Centro Sportivo Vianello, che offre
gratuitamente l’accesso alle strutture, e il Centro Diurno San Paolo;

2. CANOA KAYAK: per persone seguite dai Csm del distretto 8 e 9 in
collaborazione con il Circolo Mariner Canoa Club. Il progetto sarà condotto da un
istruttore federale, coadiuvato da un utente diplomato allo I.u.s.m.;

3. VOLLEY: fonde l’esperienza di operatrici della salute mentale ex pallavolisti e
di un utente del Csm del distretto 9 con un passato nel volley agonistico. Il progetto
utilizzerà la struttura dell’oratorio San Paolo;

4. NUOTO: il corso sarà condotto da un operatore e un utente esperto, muniti di
regolare brevetto. L’attività si svolgerà anch’essa presso l’Oratorio di San Paolo;

5. CICLOTURISMO: il progetto prevede il restauro della vecchia flotta di
biciclette del Centro Diurno S. Paolo attraverso l’aiuto di un esperto e degli utenti del
Csm, i quali acquisiranno le nozioni base della ciclomeccanica e avranno a
disposizione una piccola ciclofficina all’interno dei locali del centro diurno;

6. RUNNING: il progetto è pensato per proporre uno stile di vita più sano e
sostenibile che si basi sul movimento ed una corretta alimentazione. Le attività di
movimento saranno svolte da un operatore esperto in spazi verdi all’aperto. Saranno,
inoltre, proposti seminari specifici sul comportamento alimentare, i cibi, la cucina e
l’importanza del movimento.

7. TENNIS TAVOLO: economico, di facile realizzazione per le piccole
dimensioni dello spazio in cui si può praticare, sembra un’attività sportiva adatta ai
locali di socializzazione dei C.S.M. Attiva capacità di concentrazione ed attenzione e
può essere praticato anche da utenti con difficoltà atletiche.

8. PROGETTI FUTURI: esiste un tavolo aperto tra i C.S.M. dell’ASL-ROMA2 e
la polisportiva per la realizzazione di progetti futuri che coinvolgeranno altre attività
sportive.

Perché lo sport?

Lo sport è superamento delle barriere, per questo motivo lo sport è entrato a far parte
di progetti terapeutico-riabilitativi e della re-integrazione sociale di persone con
disagio psichico e mentale.

Molti servizi psichiatrici hanno da tempo iniziato a collaborare con i servizi sportivi
territoriali ponendo in atto iniziative che si sono rivelate di grande importanza per una
“pratica della clinica psichiatrica” che va oltre la Psichiatria classica e le strutture
istituzionali.

Perché lo sport come attività riabilitativa per gli Utenti dei
Centri di Salute Mentale?

Lo sport ha un gran potere educativo e formativo e quindi terapeutico.

Lo sport educa alle regole e ne promuove l’introiezione ed il rispetto delle stesse; Lo
sport educa alla progettualità, alla finalizzazione e alla capacità di “futurazione”,
indicando obiettivi comuni da scegliere e da perseguire mantenendo la concentrazione
e incrementando determinazione e persistenza.

Lo sport infonde fiducia nel momento della realizzazione e permette di perfezionare
abilità, attenzione e concentrazione.

Lo sport sviluppa la consapevolezza del Sé attraverso la presa di coscienza della
propria immagine, della stima di sé e della propria vulnerabilità in condizione di stress
e dei propri limiti.

Lo sport è condivisione di esperienze ed emozioni; permette di valutare direttamente le
proprie capacità attraverso esperienze di vittoria e di sconfitta.

Lo sport riporta alla consapevolezza dello spazio e del tempo attraverso ridefinendo la
percezione di realtà.

Inoltre lo sport è un contenitore sociale, e in generale l’attività fisica e psicomotoria, è
consigliato a tutte le età come mezzo di prevenzione di cura e riabilitazione.

Il nostro modello integrato: centralità dell’utente, competenze e
sport.

Un aspetto fondamentale della metodologia di lavoro che proponiamo nei nostri
progetti sportivi, prevede il coinvolgimento di un “utente esperto” nelle fasi
organizzative e operative del progetto, il quale, affiancherà gli istruttori negli
allenamenti e nella gestione organizzativa della squadra e dell’attività sportiva.

L’utente esperto sarà retribuito attraverso un contributo economico versato
direttamente dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Il Traguardo.

Tale pratica vuole ribadire il doppio binario di azione che si prefiggono i singoli
progetti sportivi: da una parte un’azione mirata al processo riabilitativo e trasformativo
dell’utente psichiatrico, dall’altra quella di rivalsa e reinserimento socio-lavorativo di
questo ultimo.

Inoltre altre figure che collaboreranno alla gestione generale dei progetti sportivi e
della stessa A.S.D. Il Traguardo individuati sempre nell’utenza dei Centri di Salute
Mentale saranno:

un grafico;

un responsabile social network e pubblicità;

un fotografo;

un responsabile comunicazione.

Anche in questo caso i singoli “utenti esperti” saranno retribuiti per le proprie attività.

Il modello che presentiamo intende sviluppare le seguenti aree
di obiettivi:

1. Migliorare la qualità della vita degli utenti dei Centri di Salute Mentale attraverso
le buone pratiche sportive e alimentari proposte dai diversi progetti.

2. Incrementare la qualità e la quantità delle relazioni degli utenti dei Centri di Salute
Mentale coinvolti nei progetti sportivi.

3. Individuare e\o formare, “l’utente esperto”, per realizzare un re-inserimento
lavorativo nell’ambito dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica Il Traguardo che
cura i progetti sportivi-riabilitativi.

4. Utilizzare le caratteristiche ed i valori peculiari dello sport per costruire un percorso
riabilitativo che si propone una riduzione della sintomatologia psichiatrica e delle
ricadute che fanno aumentare il numero dei ricoveri negli SPDC.

5. Stimolare il riconoscimento, l’elaborazione e l’espressione delle emozioni che si
esprimono nelle attività e nei gruppi sportivi.

Responsabili del progetto.

Carlo Cinquerrui, presidente A.S.D. Il Traguardo, psicologo, psicoterapeuta.
Cellulare: 3282327294
e-mail: carlocinquerrui@ymail.com

Gian Paolo Parenti, vicepresidente A.S.D. Il Traguardo, educatore professionale di
comunità.
Cellulare: 3280352342
e-mail: gianpaolo.parenti@gmail.com

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